venerdì 4 luglio 2008

Aveva il respiro d'ambra

Aveva il respiro d'ambra
il suo risveglio era un giardino di rose
(ho meditato a lungo sulla mia morte,
era da tempo che non lo facevo).
Ho speso la noia con le sigarette
e le gioie sul petto di Nunzia;
così ho ignorato le cose belle
logorando gli anni
nella ricerca d'un sofisma
che ha disilusso le mie ossa
ho infettato l'ultimo sussulto puerile
ho pianto per cose sterili
e sorriso per gesti freddi ed inumani.
Poi Dio,
poi la vita eterna,
poi
chissà!

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