martedì 1 luglio 2008

L'adultera: che puttana

Cose che dicono niente

L’adultera: che puttana!

Sgraziata
- come vecchie meretrici –
s’aggirava nuda per la camera d’albergo.

Peccò
sul mio corpo immobile e diffuso sul letto.

Emanava crudeli fetori dalle ascelle

e ancora inzuppata di bava
la sua vagina si confondeva col buio.

Non un rimorso! nessun rimpianto!

Vagava
tenendo tra le labbra unte di sperma
una sigaretta amara
che consumava col suo peccato

gozzovigliando gli occhi su me!

La richiamai
e come un esercito al passo
battevo il bellico fallo nel suo culo
facendola intonare un fandango spasmodico e violento
sino a che il mio pene
squarciato dal brutale ritmo
e dall’uscio della cava piccolo, singhiozzante e sanguinante
si ritirò

e gli sputò addosso
infestandola di piacere!

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