sabato 8 novembre 2008

Congiure di periferia


Impreco,
inseguendo espiazioni che m’inchiodino alla croce,
per strada puttane dalla pelle di pantera
aspirano e tossiscono scaglie di fumo;
attorno al prometeico fuoco mani, tante mani...

Tra i rifiuti
aromi violenti
assuefano

nelle poche stelle della notte
troverò un embrione di parola
che partorirò in amari versi
- congiure di periferia che dall’infinito di cielo
mi legano a questo luogo tiranno che amo come la morte:
San Giovanni a Teduccio.

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