Cose che dicono niente
L’impotente
Di notte
quando le menti gracili
di quest’umanità fiacca
tacciono
il mio riverbero
- alba impoverita di pioggia-
fiocamente vibra su molli fogli di carta;
il demonio pregna d’anima i miei verbi
il veleno domina il cervello
e la mia pazzia
- artificio esecrante –
sfocia in lussuosi gioielli
che congiungo nei versi!
Sorge il peccato
- la nutrice impazzita –
e impoverendo con le membra
attendo il calvario!
La luna con intrepido taglio sgozza un sorriso
con labbra rosse
voraci
bacia il cielo e domina il tempo.
martedì 1 luglio 2008
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