martedì 1 luglio 2008

L'IMPOTENTE

Cose che dicono niente

L’impotente

Di notte
quando le menti gracili
di quest’umanità fiacca
tacciono
il mio riverbero
- alba impoverita di pioggia-
fiocamente vibra su molli fogli di carta;

il demonio pregna d’anima i miei verbi
il veleno domina il cervello
e la mia pazzia
- artificio esecrante –
sfocia in lussuosi gioielli
che congiungo nei versi!

Sorge il peccato
- la nutrice impazzita –
e impoverendo con le membra

attendo il calvario!

La luna con intrepido taglio sgozza un sorriso
con labbra rosse
voraci
bacia il cielo e domina il tempo.

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